
La natura incontaminata dei Pantani di Accumoli
2 giugno 2015
I Pantani di Accumoli, meta di questa uscita, sono una serie di laghetti di origine glaciale, adagiati in una vallata posta a 1588 metri di altitudine, al confine con tre regioni: Marche, Umbria e Lazio. L’area è stata dichiarata Sito di Importanza Comunitaria (SIC) IT6020001 della Rete Natura 2000, il sistema europeo coordinato di aree che devono essere tutelate e conservate dagli stati membri dell’Unione.
Sconfinato e incantevole il panorama che è possibile ammirare da questo sito: la Catena dei Sibillini a nord con il Monte Vettore (m.2478), la Catena della Laga ad est con il Monte Gorzano (m. 2458, in lontananza il Gran Sasso e la Maiella.
Abbiamo lasciato le auto nei pressi del rifugio Genziana , poco dopo l'abitato di Forca Canepine. Attraversando un sentiero ampio e comodo, i Pantani appaiono , quasi all'improvviso, offrendo la visione di un angolo di paradiso, in cui pascolano allo stato brado cavalli, vacche e vitelli. Ricca è la flora con più di mille specie catalogate. Di rilievo è la presenza del salice odoroso e di quello fetido di origine alpina a rischio di estinzione. Tutto il territorio è ricco di boschi di castagno, di faggio e di quercia. Anche il patrimonio floreale è rilevante. Durante il periodo primaverile e estivo si assiste alla fioritura di centinaia di fiori colorati tra i quali spiccano orchidee, genziane, crochi (fiori dello zafferano), narcisi, gigli (Lilium martagon), ranuncoli, peonie che rendono le praterie simili a un profumato tappeto dai più svariati cromatismi.



